Due diligence preventiva

Nel mondo degli affari, le opportunità di investimento vanno sempre valutate alla luce dei possibili rischi penali: per questo è fondamentale – prima della conclusione di un affare – affidarsi a professionisti esperti nella raccolta, selezione e interpretazione di informazioni complesse, spesso eterogenee ma capaci di rivelare la pregressa commissione di illeciti. Nella pratica, invece, quasi sempre ci si rivolge al penalista solo dopo aver attuato una strategia di investimento, ovvero dopo che l’Autorità Giudiziaria ha già adottato provvedimenti cautelari pregiudizievoli per il Cliente. In molti casi, sarebbe stato possibile intervenire in via preventiva, evitando sgradite sorprese a valle dell’operazione commerciale o finanziaria.

 

Per questo, lo Studio Legale Bongiorno offre servizi di consulenza preventiva nell’ambito delle operazioni di acquisto, fusione e ristrutturazione, coadiuvando il Cliente nella definizione delle strategie di investimento sul territorio italiano. La consulenza preventiva ha lo scopo di fornire al Cliente una fotografia realistica del rischio penale. Dopo aver eseguito una capillare mappatura delle aree sensibili, avvalendosi di esperti di settore, lo Studio fornisce al Cliente una obiettiva valutazione del rischio, ponendo in rilievo i punti di forza e di debolezza della realtà societaria e segnalando le possibili iniziative volte al contenimento del contenzioso penale.

 

Le risultanze vengono cristallizzate in un rapporto conclusivo di due diligence ove sono riportate tutte le informazioni acquisite nel corso della verifica, con le più opportune considerazioni di carattere giuridico-penale, tenendo conto della situazione di fatto e degli orientamenti giurisprudenziali più recenti. Tale documento finale rappresenta un insostituibile strumento per chi voglia perfezionare operazioni di acquisizione o di investimento.

 

L’attività di consulenza permette al Cliente di orientare le proprie scelte – da lì in avanti – in modo pienamente consapevole: confermando l’operazione già programmata; ottenendo dalla controparte una riduzione sul prezzo; decidendo di non concludere il contratto o di chiederne la risoluzione; oppure perfino di denunciare la frode nelle trattative contrattuali.

 

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